Animare una pallina

In Master XXXIV
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Il primo approccio al mondo dell’animazione passa sempre per una pallina che rimbalza.

E questo i ragazzi del Master CG e del Master GAME lo hanno scoperto in queste ultime settimane del primo modulo di lezioni.

Animare qualcosa significa conferire a quell’oggetto un’anima e quindi fare in modo che si muova e, a volte, che abbia una personalità tutta sua.

Per questo, dopo un momento di introduzione generale sul mondo dell’animazione, la spiegazione dei suoi 12 fondamentali principi, e un paio di esercizi pratici, si passa ad animare tre palline che rimbalzano.

Far rimbalzare una pallina sembra un esercizio abbastanza semplice.

Ma in realtà per chi inizia solo ora si rivela qualcosa di estremamente complesso.

Bisogna imparare a dare il giusto tempo alle animazioni (detto anche timing), affinché una palla rimbalzi più velocemente o più lentamente di un altra e quindi appaia come più leggera.

Per farlo guardiamo video su YouTube di persone che lanciano palle da tennis, da pallavolo e anche da bowling, contro il pavimento.

Ed infine, una volta che questo concetto è entrato nella nostra testa, passiamo alla prima vera consegna di animazione.

Una sola pallina, a cui abbiamo aggiunto una simpatica codina, che salta, ruota, si arrampica, viene lanciata o, semplicemente, cade, in una scenetta minimal e dai colori pastello.

Far rimbalzare una pallina adesso è diventato un esercizio un po più semplice.

Ora è giunto il momento di provare ad applicare tutto questo a qualcosa di veramente complesso.

Il corpo umano.

Ma questa è un altra storia.