La Classe X è iniziata.
Solamente 5 giorni di tempo per affrontare al meglio il brief di un cliente.
O meglio due.
Perché se una buona metà degli studenti del Master CG è a lavoro sul brief del colosso italiano nel mondo dell’occhialeria, l’altra metà si sta occupando del secondo cliente di quest’anno, il cui mondo gira attorno alla natura, all’outdoor e alle sue emozioni.
Parliamo di loro.
Due mondi differenti e quindi due modi di approcciarsi al lavoro completamente diversi.
Si parte tutti allo stesso modo però, con la fase di brainstorming.
Gruppetti di persone che mettono insieme le idee più disparate che gli vengono in mente.
Ovunque.
Qualcuno fuori in giardino (nonostante il freddo e belle giornate lo permettono ancora), altri chiusi in classe a urlare e disperarsi, altri ancora da casa in quarantena… Ma siamo nell’era dello smart-working, non ci spaventa più niente ormai.



Qualcuno si fa avanti e prende in mano la situazione, facendo da leader e referente principale del gruppo.
Un ruolo importantissimo per fare in modo che i lavori procedano senza intoppi ma soprattutto sarà la figura che dovrà interfacciarsi direttamente con il cliente, presentare il lavoro e i progressi svolti, mostrarsi positivo e sorridente anche quando la review non va troppo bene e tenere alto il morale del team quando le modifiche del cliente sembrano infinite.
La Classe X è un momento di estrema tensione psicologica e di intenso lavoro di gruppo.
Il culmine del periodo di training, dove, in pochissimo tempo, devi portare a termine il lavoro, risolvere i problemi che si presentano e consegnare.
A qualunque costo.
Perchè non esistono lavori finiti, esistono solo lavori consegnati.
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