CATO racconta la simpatica quanto inverosimile storia d’amore tra un cactus e un palloncino i quali, conosciutisi via internet, decidono di abbandonare la sicurezza virtuale di una vita da social network per incontrarsi realmente e rendere la loro relazione strampalata veramente possibile.
Così, in 60 studenti, in sole 6 settimane, abbiamo realizzato CATO.
PREPRODUZIONE
Il primo passo nella realizzazione di un corto animato sta nella creazione dello storyboard.
Lo storyboard é una serie di disegni sequenziali che mostra su carta come verrà realizzato un film dal punto di vista visivo.
Tramite lo storyboard si decidono le inquadrature ed il modo migliore per visualizzare gli elementi in scena; in ogni disegno vengono indicati i movimenti della camera ed i movimenti dei personaggi con delle frecce rosse.
A storyboard ultimato si passa al colorscript, ovvero alla resa coloristica ed emozionale delle inquadrature dello storyboard. Il colorscript è fondamentale per decidere l’atmosfera e le tinte che avrà il film.
Il passo successivo dello storyboard, è lo story reel o movieboard: si tratta di un montaggio in sequenza dei disegni dello storyboard, in modo da creare un filmato che mostri il ritmo ed aiuti a visualizzare la scena in maniera più dettagliata rispetto allo storyboard.
CHARACTERS
Per la realizzazione dei tue protagonisti, Cato e Palloncino, sono stati studiati a fondo i loro caratteri per una credibile rappresentazione grafica ,non solo dal punto di vista estetico e visivo ma anche funzionale. Dopo un attenta ricerca di immagini di riferimento sono stati abbozzati i primi schizzi, i quali sono stati via via sviluppati e migliorati fino ad arrivare alla forma ideale.
Dopo una prima stesura del concept viene testata la sua funzionalità in 3D, che solo dopo la validità di quest’ultima si procede con la resa dei materiali. I personaggi devono essere versatili nella loro totalità ed efficaci ad punto di vista visivo.
Le superfici dei personaggi sono state trattate in modo tale da rendere il risultato più verosimile possibile.
RIG
Il rig serve a creare i controlli di un personaggio, per aiutare l’animatore a poterlo muovere in modo realistico. Il rig è una cosa da super NERD, per cui se non capite una parola dei discorsi che seguono, tranquilli, siamo noi che in realtà ci stiamo trasmettendo in linguaggio cifrato le istruzioni per la conquista del mondo.
Il rig di Cato è fornito di switch IK/FK per le braccia, follow command per le mani, due controlloni globali (per poter impostare un’origine diversa dallo 0 0 0 di maya), controlloni per le espressioni facciali, controllori per squash & stretch e i controllori base per muovere il personaggio.
Il rig di Palla è fornito di controlli per le dinamiche del fiocco (un nCloth), del filo (un sistema di joint e nHair) e di un controllore squash and stretch per la geometria.
ANIMAZIONE
L’ animazione da vita ai personaggi e porta alla luce la loro essenza. Cato con i suoi movimenti buffi mostra il suo carattere di dolce sempliciotto, Palla invece rivela un anima civettuola e determinata.
COMPOSITING
Nella fase di compositing tutti gli elementi della produzione vengono assemblati e lavorati per comporre l’immagine finale.
In “Cato” il compositig ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione dei personaggi nei matte paintings.
Dietro a poche immagini, parole, filmati, in realtà si nasconde l’enorme lavoro compiuto da tutti i ragazzi del master XVIII. Tutti, dal primo all’ultimo. Dal compositor che risolve i problemi, al painter che si deve inventare paesaggi di sana pianta, all’animatore che ha dato vita ad ogni singolo controllo dei personaggi fatto dal rigger dopo ore di imprecazioni, allo sfortunato di turno, ultimo ad andarsene dalla scuola a fine giornata perché impegnato a sistemare e rinominare i file nelle cartelle.
Perché tutti hanno faticato, dando il loro preziosissimo e irrinunciabile contributo alla realizzazione di questo lavoro. Perché hanno imparato cosa significa essere una squadra.
Ed essere una squadra vincente.
Complimenti ragazzi. E grazie.
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