I ragazzi del Master in Concept Art hanno sfidato i confini dell’arte con una delle discipline più complete e intricate del corso:
il Digital Painting.
Questo modulo del Master si divide in due importantissime parti: una prima dedicata a forme e colori, una seconda dedicata interamente alla pittura digitale di un personaggio.
Durante la prima settimana del modulo, i ragazzi hanno appreso la psicologia delle forme e del colore.
La psicologia della forma riguarda il concetto di shape, ovvero come una forma condizioni il soggetto: il cerchio ispira soggetti buoni, il triangolo soggetti cattivi mentre il quadrato soggetti forti e stabili.
Non solo la forma condiziona il soggetto ma anche il suo colore, quindi abbiamo visto le basi di teoria del colore e dato una palette ai nostri soggetti.
La consegna finale di questa prima fase si basava sulla consegna di due aggettivi (uno che definiva la psicologia di base, ovvero buono, cattivo o massiccio/tank, e un altro aggettivo da accoppiare al primo come: furioso, bucolico, puro, bizzarro, spumeggiante etc), consentendo ai ragazzi di esplorare ed esprimere attraverso forme e colori
La seconda parte del modulo è dedicata interamente al Digital Painting
Ma cosa significa?
Tutto inizia appunto con una semplice line art di base, il fondamento del disegno, che ogni studente modifica secondo il proprio stile unico, iniziando poi ad applicare le regole del colore e tutto ciò che si è imparato dal modulo precedente.
Successivamente, si procede con le sfumature di ombre e luci (o meglio, così vengono rinominati per evitare di perdersi in un labirinto di livelli).
Non appena il lavoro sulla line art è completato, questa viene nascosta e si inizia a dettagliare il personaggio sempre di più, aggiungendo profondità e contrasti nella fase di rendering del disegno.
E infine, entrano in gioco texture ed effetti speciali come sfocature, bilanciamenti cromatici, dettagli minuziosi o audaci distorsioni.
Detto così, potrebbe sembrare “semplice”, ma nella realtà è stata una settimana straordinariamente intensa.
Siamo stati più volte col naso incollato alla loro aula per osservare il loro lavoro, e ogni volta li abbiamo trovati completamente immersi nelle loro Cintiq PRO, con la penna tra le dita.
Disegnavano incessantemente, dalla colazione alla pausa, dal pranzo fino al tardo pomeriggio, quando la scuola si svuotava e i giovani artisti tornavano a casa.
La consegna finale si è basata sul quella delle line art dei nostri RED Chiara, Stefano e Manga: gli studenti hanno dovuto personalizzare il disegno e portarlo a ritratto pittorico in diversi step: 4 prove di palette e 4 prove di luci fotografiche.
Ma, alla fine, la vita di un artista è fatta anche di questo: dedicare il proprio tempo a ciò che più si ama, giorno dopo giorno, e talvolta anche ben oltre l’orario di chiusura.
E se il risultato è una meraviglia simile a questa, allora è evidente che ogni sforzo ne è valsa la pena.
E pensare che il viaggio è appena iniziato.
Scopri il modulo di Digital Painting attraverso gli occhi dei nostri ragazzi con l’intervista a Michele!
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