Manca davvero poco alle vacanze natalizie e manca ancora meno alla famosa Classe X.
Insomma, siamo alle battute finali.
E il periodo di training per i ragazzi del Master Game si conclude con il modulo dedicato ad Unreal 5.
Obiettivo di questa settimana?
Oltre che realizzare un environment?
Beh, non far esplodere i computer.
Eh sì, perché Unreal è un motore grafico per render in real-time davvero potente.
Supporta un numero di poligoni altissimo e le scene lì dentro sono davvero pesanti.
Giga e giga di informazioni.
Proprio per questo i ragazzi hanno imparato a salvare spesso, non si sa mai che il programma possa crashare nel bel mezzo del lavoro.
Passare da Unity ad Unreal in sole due settimane significa imparare a gestire una nuova interfaccia, ma anche a un nuovo sistema di scripting.
Insomma un nuovo modo di vedere e realizzare videogiochi.
Ma sopratutto significa poter scaricare tutta la libreria di texture 8k e asset in fotogrammetria messa a disposizione da Quixel Megascan e importarle all’interno dell’engine.
Significa non aspettare davanti al pc ore ore in attesa che renderizzi tutto (come invece hanno fatto i ragazzi di CG durante l’ultimi giorni di Character) ne tantomeno fare per forza il bake delle luci, come era capitato per la settimana di Lighting in Unity.
E più di tutti, significa creare degli environment degni di un gioco AAA.
Si, è stata un’ultima settimana di training intensa ed emozionante.
You must be logged in to post a comment.