Dopo ben undici settimane di corso i ragazzi del Master in Computer Grafica hanno messo le mani per la prima volta su After Effects, un software di compositing super potente.
Per descrivere meglio questa settimana, senza usare paroloni tecnici potremmo limitarci all’utilizzo della parola “magia”.
Con After Effects si può fare praticamente di tutto.
Come trasformare l’illustrazione di un piccolo razzetto in un accattivante animazione 3D, o meglio, 2D.
Ma che sembra 3D.
Noi la chiamiamo Motion Graphic ed assomiglia più o meno a questa qui.
Il compositing è una delle parti finali dell’intero processo di lavoro nel mondo del 3D.
Diciamo che è il reparto che si occupa di mettere insieme tutto il lavoro proveniente dai reparti di render e vfx e far si che tutto funzioni in modo impeccabile.
Che detta così può sembrare una cosa semplice, ma non sempre le cose vanno come previsto e quindi i compositor sono pronti a risolvere tutto a suon di di maschere, rotoscoping, luma, alpha, chroma key, curve di regolazione e…
Magia.
Durante la settimana di “magia”, si svolgono tutta una serie di esercizi attraverso i quali si apprende l’utilizzo del software ma sopratutto si impara a capirne la sua logica.
Non ci sarà sempre un insegnante o un tutorial a spiegarti come fare le cose.
E poi si passa alla consegna finale, che consiste nel trasformare una immagine piatta e statica in un piccolo video animato, rispettando il mood della reference scelta, aggiungendo luci colorate, uccellini che volano, pioggia, tramonti mozzafiato e qualche easter egg qui e lì (che non guasta mai).
Cosa si fa una volta finita la settimana di “magia”?
Alle 18.30 tutti fuori in giardino… riparte finalmente lo Spritz O’Clock!
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