Una delle fasi più importanti durante la creazione di un personaggio è lo studio dei suoi volumi.
E farlo su un foglio di carta bidimensionale è sempre molto complicato.
Così prendiamo i turnaround della settimana di Character Design del Master in Concept Art e ci trasferiamo nel nostro Art Lab.
La sfida di questa settimana consiste nella modellazione del personaggio in scala, attraverso l’utilizzo della plastilina.
Per dirla con un unica parola: Il modulo di Maquette.
Si fa tutto alla vecchia maniera.
Niente computer, iPad o ctrl+Z, ma solo pinze, trapani, viti e tanta, tantissima plastilina.
Che va applicata sopra una struttura di fil di ferro solo dopo averla rivestita con quello che è un po il sacro Graal del laboratorio di maquette: la carta stagnola.
Importantissima per rinforzare la struttura delle maquette mantenendole leggere, ma proprio per questo bramata da tutti e quindi introvabile.
Poi creatività pura.
Si aggiungono blocchi di plastilina, gli si da una forma approssimativa e si procede per sottrazione, dettagliando sempre di più il personaggio, seguendo la reference disegnata.
E lo si fa per ogni singolo punto di vista: dall’alto, dal basso, di lato, da dietro, ci si mette in piedi sulla sedia o addirittura in ginocchio per terra, purché ogni singolo angolo della nostra maquette sia perfetto.

E poi, limbo bianco, e gli scattiamo migliaia di foto.
Tipo queste.
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