Dopo essersi sbizzarriti con carta e matita ad immaginarsi i loro personaggi preferiti, i ragazzi del Master XXI hanno messo mano a tantissimi blocchi di plastilina e si sono costruiti le loro prime maquettes.
La maquette è un lavoro minuzioso, di pazienza. Sa mettere a dura prova anche i più zen del gruppo.
Ma i suoi lati pro sono infiniti.
In fondo è come tornare bambini per un po’. Muovere dita e mani per trasformare la plastilina. Nell’era dello smartphone non è scontato.
E poi ascoltare musica, parlare del più e del meno, pensare alla teoria della relatività mentre si scolpiscono forme, braccia, zampe, occhi.
Le maquette, completando la materia del character design, costituiscono una parte fondamentale della produzione di un film d’animazione. Sono il preludio necessario alla modellazione digitale.
Disegnando e scolpendo, si capiscono le forme, le proporzioni. Si capisce se le gambe sono troppo lunghe o troppo corte, se il personaggio è grasso, magro, storto. Se può effettivamente “affrontare” un’animazione complessa o meno. I film vengono decisi dalla pre-produzione. I film vengono decisi dalle maquettes.
You must be logged in to post a comment.