I primi giorni di scuola sono sempre un delirio.
Compagni nuovi, prof nuovi, software nuovi e milioni di miliardi di informazioni nuove.
Così tante da sognarsele la notte (a patto che si riesca a dormire una volta tornati a casa).
I primi approcci a Maya sono sempre esilaranti.. per chi sa già come funziona. Per chi lo scopre per la prima volta invece c’è solo panico, ansia, voglio morire, “Come si snappa il pivot?”, “Ma perchè succedono tutte a me?”, “È crashato Maya, aggiorna il counter”, “Ho estruso a vuoto e ora?”.
A proposito di estrusioni a vuoto. Sapevi che il modo più semplice di risolvere le estrusioni a vuoto durante la settimana di Intro Maya è cancellare l’intera mesh? Beh sicuramente questi ragazzi non se ne dimenticheranno.
Ad ogni modo, che tu sia uno studente di CG, ART o GAME, a prescindere che tu abbia a che fare con razzetti, robottoni o “semplici” sfere dipinte con una Cintiq, i primi giorni rimangono indimenticabili e non solo per le centinaia di fogli del blocco per gli appunti che si usano per scrivere tutto quello che il prof dice (tra cui tutte le importantissime shortcut di Photoshop).
Nuovi legami iniziano a crearsi e quel senso di magia per ogni cosa che impari è qualcosa di impagabile.
Perchè piano piano tutti arriviamo alla consegna del venerdì e vedere da dove si è partiti è sempre una grande emozione.
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