La settimana di prop design nel Master in Concept Art è forse il picco massimo di creatività del corso.
Un metodo per unire tecnica ed incredibile immaginazione, nel creare un oggetto “di scena” nuovo, futuristico, con capacità particolari e un valore pesante sulla narrazione del film o del videogioco.
Si parte sempre dalla storia. Bisogna descriverne le fattezze e la provenienza, il contesto, il motivo per cui l’oggetto viene usato.
Spazio alle idee allora!
Dopo la storia… reference!
Reference, reference, reference, reference, reference, reference…..
Una volta capita la forma, si apre un bellissimo software di nome Alchemy. Che in sostanza fa cose a caso.
… sul serio! È fatto per creare delle forme randomiche, che aiutano l’artista a trovare una silhouette vincente per l’oggetto.
Una volta decisa la silhouette, il disegno viene perfezionato, aggiungendo sempre più dettaglio e studiandone i volumi.
Quando il concept è completo, ne si disegnano i vari piani di vista.
In ultimo…. colori! Quali accostamenti, quali materiali. Il colore fa il 70% del lavoro.
Ed eccoli qui, gli oggetti fantastici di questo Master in Concept Art!
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