Tiriamo le somme.
Dopo aver sperimentato come un character funzioni in una determinata posa,
come la materia risponda alla posa,
come una modella riesca a mettersi in posa,
come reagiscano i muscoli e le ossa nella posa,
le articolazioni e i legamenti provandolo sulla propria pelle… in posa,
è arrivato il momento della Pin-Up in Maya, modellata e riggata, per essere messa… in posa.
E tutto ora ha il suo perchè, si sta seduti di fronte ad un monitor con la consapevolezza che solo rispettando le regole acquisite in tutti gli esercizi precedenti, la Pin-Up 3D funzionerà.
In questo percorso si inizia a percepire quale sia il proprio talento,
e come le difficoltà non siano per tutti le stesse.
Non è facile, la consegna come sempre è troppo vicina, come sempre arriva l’intoppo, qualcosa va storto… bisogna trovare la soluzione… qualcuno mi aiuti… oddiomuoio.
Ed è davvero bello vedere come il compagno vicino sia pronto a dar consigli e a mettersi in gioco. Eroe.
Anche i RED cercano di dare una mano… un workshop sull’anatomia umana dal titolo “perché la mia pin up sembra un alieno”.
Ci si confronta, si scherza, si ironizza, si impazzisce, a volte lo sconforto sembra prendere il sopravvento…
Ma è come lo spoiler del blockbuster sulla distruzione del mondo…si sa che tutti ce la faranno.
Mercoledì si consegna!
Mercoledì ne vedremo delle belle.
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