Il percorso formativo del Master in Virtual Reality prevede due strade parallele: una artistica, dove si apprendono i fondamenti del 3D, applicandolo al render in real time, e una tecnica, dove si impara come strutturare tutte le interazioni all’interno di un videogioco o di un’esperienza VR.
I ragazzi quindi, in successione faranno sempre una settimana artistica e poi una tecnica, una artistica e una tecnica… e così via.
Questa settimana i ragazzi del Master VR hanno visto per la prima volta ZBrush. Un software molto particolare, con comandi e interfaccia molto diverse da Maya (a cui avevano cominciato appena a fare l’abitudine), ma con un potenziale artistico assurdo.
Hanno cominciato a capire come si scolpisce, come si crea, come si dettaglia un modello 3D.
E appena comprendi i nuovi comandi, i nuovi pannelli, è tutto molto soddisfacente!
You must be logged in to post a comment.